mercoledì 11 gennaio 2012

Dialogo

                         

"Continuo a parlare nel sonno...Continuo a sognare... Come può esistere la calma perfetta se il mio cervello continua incessantemente a fare rumore?"
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Noi tutti siamo in continuo dialogo con noi stessi: ed è questa l'origine dei nostri problemi. La parola dialogo significa discorso fra due parti. Dunque non potrebbe esservi dialogo interiore se non in presenza di una divisione nella nostra mente. Chiunque porta in sè due parti: finchè non riusciamo a unirle, non possiamo raggiungere lo stato di interezza necessario alla spiritualità. Anche dopo lunghi anni di pratica, addomesticare la mente resta comunque un 'impresa difficile. Possiamo dare l'impressione di avere acquisito un controllo perfetto sulle situazioni di veglia, ma poi ci scontriamo con l'infinita turbolenza degli stati di sonno e meditazione. Se è così, è segno che il nostro successo è incompleto. La perfezione è invece qualcosa di totale. Il processo di perfezionamento è lungo e richiede estrema metodicità. Ma pur dovendo sempre cercare di dare il massimo, non possiamo correre il rischio di reprimerci. Semmai, invece di rifiutare gli aspetti più spiacevoli e incontrollabili di noi stessi, dovremmo individuarli ed esaminarli attentamente. L'introspezione quotidiana dà armonia alle nostre sfaccettature. Gli aspetti negativi possono essere eliminati; quelli positivi, coltivati. E' uno sforzo che richiede anni di impegno, ma solo con questa gradualità potremo pacificare noi stessi e la nostra mente inconscia, e liberarci finalmente dalle continue lotte e dagli assurdi conflitti... interiori.

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