mercoledì 23 ottobre 2013

STUDI ESOTERICI

venerdì 18 ottobre 2013

Lo sfidante al Tappeto: BRAVO, NON SEI RAZZISTA?! ... E L'ITALIA DALL'EURO...

Lo sfidante al Tappeto: BRAVO, NON SEI RAZZISTA?! ... E L'ITALIA DALL'EURO...: Migliaia di italiani, nati in Italia chiaramente; non lavorano perchè sono stati licenziati. Un numero indefinito di persone fa dav...

BRAVO, NON SEI RAZZISTA?! ... E L'ITALIA DALL'EUROPA E' FUORI DALLA LISTA...





Migliaia di italiani, nati in Italia chiaramente; non lavorano perchè sono stati licenziati. Un numero indefinito di persone fa davvero difficoltà ad arrivare a fine mese, per via degli stipendi notevolmente bassi; messi in relazione con il CARO VITA attuale. 
Molti imprenditori, per ragioni, che noi del popolo vagamente riusciamo a comprendere; hanno deciso di andare a produrre fuori la nazione: Ucraina, Polonia, Turchia, Cina ecc... - Dicono, ed è così, che la manodopera in quei posti viene pagata decisamente meno. Se io fossi un imprenditore, forse avrei agito in ugual maniera ma, purtroppo non lo sono e, quindi dico che tutto questo è VERGOGNOSO. Come avrete già visto e capito, in questo mio nuovo articolo, non vi sto dicendo nulla di nuovo ma, il problema è che nessuno, pur sapendo, si adopera per far sì che le cose possano veramente cambiare.
Perchè sì, io credo che la nostra attuale situazione potrebbe decisamente cambiare. Non sto parlando dei politici che, dovrebbero secondo noi in qualche modo far qualcosa. Perchè non fanno, non hanno fatto e niente mai faranno per noi. 
Non rimaneteci sdegnati o delusi per questa mia affermazione, è normale che le cose vadano così. D'altronde noi non siamo mai stati dentro quel "palazzo" e, non possiamo affatto capire come funzionano i meccanismi interni di questa nostra RICCA NAZIONE. 
Il punto importante che invece mi sta a cuore e che intendo sottolineare è che, la nostra BELLA ITALIA è strapopolata da migliaia e migliaia di extracomunitari. I posti di lavoro, le case popolari, i servizi sociali, le associazioni per l'aiuto alla vita e, tutto ciò che concerne la RIDUZIONE DEL DANNO; strutture indispensabili che permettono di rimanere in piedi in un'epoca come questa, di crisi e stenti; sono PRIORITA' ASSOLUTA di questi nuovi ospiti. Cinesi, protetti e coperti economicamente dalla mafia del Sol levante, comprano immobili e locali commerciali con i soldoni alla mano e, aprono attività da un giorno all'altro a dispetto di chi ha perso il lavoro e non sa più dove andare a sbattere la testa. Turchi, Magrebini, Egiziani, Africani di ogni parte del loro sud; aprono locali gastronomici, tipici del loro paese e, per giustificare questa evidente e triste invasione, c'è chi chiama questo fenomeno; civiltà multietnica o per addolcire la pillola; GLOBALIZZAZIONE. Palermo, Torino, Roma e Milano e tante altre città che non è il caso aggiungere, per evitare di ampliare un pò troppo l'infinita lista; con i suoi abitanti, nati nel posto e figli di quella terra, che fino a ieri si sentivano a casa loro; adesso si vedono quasi minacciati dal malessere generale. Perchè non bastavano gli stranieri, ora hanno anche gli zingari come vicini di casa. Di chi è la colpa? dello stato? dei politici? NO! E' soltanto responsabilità nostra. Siamo una nazione di caproni, di finti moralisti, di vigliacchi senza attributi, degni soltanto di lasciarci sputare in faccia senza protestare; dai nostri PATRIOTI ITALIANI, se potessero resuscitare... Loro, hanno scelto, fieri, di farsi uccidere per la loro patria e noi, senza neanche far passare un secolo; abbiamo sporcato il ricordo ed il valore del loro nobile sacrificio. Per concludere, non lasciando chiaramente quì, tra queste righe, LA MIA IDEA riguardo un possibile cambiamento, vi esorto soltanto, da vero ITALIANO, ad iniziare a riflettere per poi agire di conseguenza. Se non ci muoviamo, tra meno di dieci anni, l'Italia non sarà più nostra, ma dello STRANIERO.


Davide Trapanese








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giovedì 17 ottobre 2013

Lo sfidante al Tappeto: DECIDERE DI ESSERE di Davide Trapanese

Lo sfidante al Tappeto: DECIDERE DI ESSERE di Davide Trapanese: Tutti o quasi, credono di sapere chi siamo. Chiunque sa qual'è il nostro nome anagrafico, pensa e dice di conoscerci. Quelli che s...

DECIDERE DI ESSERE di Davide Trapanese





Tutti o quasi, credono di sapere chi siamo. Chiunque sa qual'è il nostro nome anagrafico, pensa e dice di conoscerci. Quelli che sanno dove e quando siamo nati, affermano, dicendo di conoscerci. Alcuni, che per caso hanno avuto il modo di incontrarci e parlare con noi soltanto un paio di volte, ritengono addirittura di sapere cosa e come pensiamo. 
I nostri genitori, i nostri fratelli, i nostri amici e i nostri colleghi di lavoro, i nostri figli credono e dicono deliberatamente di conoscerci. In realtà, tutti o quasi; di noi non sanno praticamente nulla. Già noi, non possiamo permetterci di dire che sappiamo ogni cosa di noi, perchè sarebbe falso. Come possono invece gli altri, convincersi di sapere del nostro più intimo essere? Perchè soltanto quello significa conoscere! Sapere dell'altro la parte più vera. Non la sovrastruttura, la maschera sociale.
Se tu sei un uomo e porti gli orecchini, non è scontato che io debba ritenerti uno sbandato o un omosessuale. Se tu sei una donna ma porti i capelli rasati, non sta scritto da nessuna parte che, io debba giudicarti come una Skinhead o una lesbica. Ciò che vedo e penso dell'altro non sempre o, quasi mai corrisponde a verità. E'soltanto un'idea che mi son fatto di lui, una percezione soggettiva. L'altro di fronte a me, è un universo che io non conosco e, non posso assolutamente definirlo, soltanto perchè ne intravedo il suo colore o rilevo approssimativamente il suo movimento. 
E' vero anche però, che già noi stessi non siamo in grado di vivere veramente e, diamo più importanza al parere che gli altri hanno su di noi che, alla nostra vera essenza. Quindi, rimane sempre vera l'affermazione che nessuno può dire veramente di conoscerci ma, anche noi dobbiamo impegnarci, parallelamente di DECIDERE DI ESSERE.


Davide Trapanese









martedì 8 ottobre 2013

SCIOPERO NAZIONALE DEGLI ITALIANI:..


Scuola e Sanità - Sciopero generale il 18 ottobre, corteo a Roma


  • ROMA E TUTTO IL PAESE
  • Il 18 ottobre è stato indetto lo SCIOPERO GENERALE dai sindacati conflittuali e di base contro l'austerità, contro il governo, contro questa comunità europea .... per salari e pensioni dignitosi, per un reddito per tutti, per la casa, la scuola e la sanità pubblica.......
    Sarà una settimana, dal 12 al 19 ottobre che vedrà mobilitazioni, scioperi, manifestazioni alle quali parteciperanno le organizzazioni sindacali di base, i movimenti per l'abitare, per i beni comuni..... i lavoratori e le lavoratrici, i precari, gli studenti, i disoccupati, i migranti, i pensionati.......
    Forse qualcuno pensa che è troppo prestoper parlarne...ma mancano meno di 90 giorni e la censura da parte dei partiti e dei media sarà pesante.

    QUINDI LAVORIAMO TUTTI PER L'APPUNTAMENTO DI OTTOBRE DA SUBITO, CON TUTTI I MEZZI A DISPOSIZIONE!

    L'AUTUNNO SI AVVICINA E SARÀ CALDO. SCIOPERO GENERALE 18 OTTOBRE 2013
    http://confederazione.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews%5Btt_news%5D=60923&cHash=dbccc786a8&MP=63-552

    Alcune informazioni sullo sciopero.

    Lo sciopero generale e' stato indetto dall'Unione Sindacale di Base (USB), dalla CUB e dalla Confederazione Cobas. A queste tre sigle si è già aggiunta l'USI e il 3 settembre si svolgerà una riunione anche con altri sindacati di base ed indipendenti (sono state invitate e molte hanno già dato la loro disponibilità, l'Unicobas, lo Snater, il SiCobas, l'Usi, lo Slaicobas, il SIAE, il Cat). Noi auspichiamo e pensiamo che tutte queste sigle faranno proprie le ragioni dello sciopero ed insieme potremo organizzare le mobilitazioni che si svolgeranno ad ottobre.

    Entrò la metà di settembre si svolgeranno altre riunioni sia tra sindacati, sia insieme ai movimenti che si mobiliteranno in quei giorni, da quelli del diritto all'abitare e alla casa, a quelli dellacqua pubblica e dei beni comuni, al No Tav, al No Muos e a tutti quei movimenti che stanno operando nel sociale e nei territori.
    In questi incontri si decideranno le modalità della mobilitazione, delle manifestazioni e dello sciopero.
    Inoltre si discuteranno tutte le tematiche organizzative, comprese quelle relative ai mezzi di trasporto per facilitare l'arrivo a Roma in occasione della manifestazione legata alo SCIOPERO GENERALE.
    Al più presto, quindi, forniremo tutte le informazioni utili.








Aderite in tanti... non deludetemi...



DAVIDE TRAPANESE





giovedì 3 ottobre 2013

IL CINEMA - di Davide Trapanese



   D'angelo Riccardo


La vita regge lo specchio all'arte, e riproduce qualche tipo strano immaginato da un pittore o da uno scrittore, o concreta nel fatto ciò che è stato sognato nella finzione. 

Oscar Wilde




Le origini del cinema

Il cinema (o meglio, il cinematografo) fa la sua comparsa nell'ultimo decennio dell'Ottocento, cioè in un periodo ricco di avvenimenti di vario genere che nelle cronache più frivole è ricordato come la << Belle Epoche>>.
Louis e Auguste Lumière nel 1895, a Parigi, brevettano un apparecchio di ripresa e proiezione di fotografie animate con il quale producono i primi due film della storia: L'arrivo del treno in città e L'uscita dalla fabbrica. Come si comprende dai titoli, è la realtà, ripresa dal vero, che diventa oggetto di spettacolo.
Gli inventori non nutrirono mai molta fiducia nelle possibilità artistiche della loro creatura, e del resto siamo ancora ben lontani dal cinema come arte o come linguaggio o anche più semplicemente come forma di narrativa per immagini.

Dal 1895 ai primi dieci anni del Novecento si vive quella che possiamo definire << l'età dei pionieri>>, nella quale, una volta scoperta la tecnica, essa viene usata a fini spettacolari. Alla capacità di riprodurre il reale si affiancava la straordinaria possibilità di produrre simulazioni. Nascono i documentari e le ricostruzioni storiche dei film di George Meliès, Thomas Edison, A. Cole Porter, e degli stessi Lumière. Il cinematografo del resto non nasceva del tutto inaspettato; la sua invenzione costituiva il coronamento di decenni di ricerche e sperimentazioni. I temi cari ai primi cineasti avevano già avuto enorme fortuna, e non solo nella letteratura, nelle stampe popolari, nei musei delle statue di cera.
La gente amava uscire di casa per assistere a spettacoli che accompagnavano la narrazione con la visione di figure fisse o in movimento: le ombre cinesi riproducevano su uno schermo giochi di mani o di figurine, la lanterna magica proiettava immagini a colori dipinte su una lastra di vetro, i panorami e i diorami permettevano di ammirare, grazie a giochi di luce e di prospettiva, vedute dipinte che davano l'illusione di uno spettacolo naturale.



    Trapanese Davide



















ABBIAMO SUPERATO LE 7000 VISUALIZZAZIONI...







                       Niente male!!!




                 GRAZIE A VOI TUTTI...

il vostro amico DAVIDE TRAPANESE