giovedì 12 gennaio 2012

Attrazione


Iridescenza di pavone in veritiere ombre, fioritura viola stesa al sole di mezzogiorno. La bellezza del mondo è una girandola colorata, ma al centro del fiore sta l'immobilità.     
                       
Questo è un mondo di movimento. La sua natura è quella del cambiamento costante, della variazione infinita, senza la quale vi sarebbe solo stasi, poichè raggiungeremmo dei limiti. Ma tutti i limiti sono in realtà arbitrari. La vita è un'incessante equazione di oscurità, luce, colore,suono, fragranza e sensazione. Il pavone attira la compagna sfoggiando il proprio piumaggio; il fiore attira l'ape con i suoi profumi e colori. La bellezza si tramuta in follia, è spinta verso sempre maggiore bellezza, si perde nella danza della seduzione. Noi voliamo intorno ai petali del fiore, inebriati dalla magnificienza dei suoi colori. Incantati dalla fragranza di un profumo, siamo incitati ad agire, toccare e colmare i nostri recipienti vuoti con la pienezza della gioia promessa. Ciononostante, al centro del fiore tutto è immobile. Quando la danza della bellezza giunge al termine, siamo al culmine. Nella vita, le attrazioni sono infinite. Non dovremmo mai fare più di quanto basta a soddisfarci. Immergerci oltre il necessario è follia. Dobbiamo ricordare di ritirarci e guardarci dentro. All'esterno della nostra anima indugiano la bellezza splendente e un fantastico movimento; ma solo quando scendiamo al centro dell'anima ci ritroviamo nell'occhio del ciclone, nel punto di quiete dell'esistenza. Allora tutto si fa energia condensata, diventa luminoso, insopportabilmente forte ed intenso, eppure assorbito da una quiete suprema.  
       
  

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