giovedì 3 ottobre 2013

IL CINEMA - di Davide Trapanese



   D'angelo Riccardo


La vita regge lo specchio all'arte, e riproduce qualche tipo strano immaginato da un pittore o da uno scrittore, o concreta nel fatto ciò che è stato sognato nella finzione. 

Oscar Wilde




Le origini del cinema

Il cinema (o meglio, il cinematografo) fa la sua comparsa nell'ultimo decennio dell'Ottocento, cioè in un periodo ricco di avvenimenti di vario genere che nelle cronache più frivole è ricordato come la << Belle Epoche>>.
Louis e Auguste Lumière nel 1895, a Parigi, brevettano un apparecchio di ripresa e proiezione di fotografie animate con il quale producono i primi due film della storia: L'arrivo del treno in città e L'uscita dalla fabbrica. Come si comprende dai titoli, è la realtà, ripresa dal vero, che diventa oggetto di spettacolo.
Gli inventori non nutrirono mai molta fiducia nelle possibilità artistiche della loro creatura, e del resto siamo ancora ben lontani dal cinema come arte o come linguaggio o anche più semplicemente come forma di narrativa per immagini.

Dal 1895 ai primi dieci anni del Novecento si vive quella che possiamo definire << l'età dei pionieri>>, nella quale, una volta scoperta la tecnica, essa viene usata a fini spettacolari. Alla capacità di riprodurre il reale si affiancava la straordinaria possibilità di produrre simulazioni. Nascono i documentari e le ricostruzioni storiche dei film di George Meliès, Thomas Edison, A. Cole Porter, e degli stessi Lumière. Il cinematografo del resto non nasceva del tutto inaspettato; la sua invenzione costituiva il coronamento di decenni di ricerche e sperimentazioni. I temi cari ai primi cineasti avevano già avuto enorme fortuna, e non solo nella letteratura, nelle stampe popolari, nei musei delle statue di cera.
La gente amava uscire di casa per assistere a spettacoli che accompagnavano la narrazione con la visione di figure fisse o in movimento: le ombre cinesi riproducevano su uno schermo giochi di mani o di figurine, la lanterna magica proiettava immagini a colori dipinte su una lastra di vetro, i panorami e i diorami permettevano di ammirare, grazie a giochi di luce e di prospettiva, vedute dipinte che davano l'illusione di uno spettacolo naturale.



    Trapanese Davide



















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